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Tutti lo chiamano il Re del Pop perché ha tantissimi fan in ogni paese, perché la sua musica e il suo modo di ballare sono di esempio a tante persone, anche a bambini come me che hanno capito cosa vogliono fare da grandi grazie a lui e al suo grande talento. Ci sono cantanti e ballerini che cercano di imitarlo, di riuscire ad avere il suo stesso successo, ma riuscire a fare le cose come le fa lui non è semplice… la mamma dice che devi averlo nel sangue e che lui ce l’ha.

Grazie a lei io ho avuto la fortuna di conoscerlo, nel senso che la mamma cantava le canzoni di Michael già da quando io ero nella sua pancia. Sono nato con la sua musica e adesso anche io canto spesso con lei. Ci divertiamo tanto; Michael ci ha portato tanta allegria, soprattutto nei momenti tristi che abbiamo passato. Quando meno abbiamo ragione di sorridere, Michael con la sua voce ce ne dà sempre una.

L’anno scorso è venuto in Italia e noi siamo andati allo stadio a vederlo cantare. Non c’era più nemmeno un posto libero per sedersi; fortuna che la mamma, che scrive articoli per i giornali, aveva una carta che ci ha permesso di stare comodi e vicino al palco. Sai, maestra, mi sono emozionato tanto quando l’ho visto, e mentre ballava e cantava durante Billigin, riuscivo a immaginarmi grande, sopra un palco come quello, con tante persone davanti venute apposta per vedermi. Ho detto alla mamma che dopo la scuola voglio diventare anche io come lui. Non solo per essere famoso, ma anche per poter guadagnare tanti soldi e fare come fa Michael: aiutare i bambini poveri, quelli che non hanno famiglia, quelli che sono malati e hanno bisogno di cure. La mamma dice che lui è un fel filen, insomma, non mi ricordo bene che parola usa, ma mi ha spiegato che una persona così, ha come unico desiderio quello di aiutare le persone bisognose, e io lo ammiro tanto per questo e un giorno vorrei anche io essere così.

Purtroppo quella sera non abbiamo potuto incontrarlo. La mamma ci ha provato, ma ha detto che un personaggio come lui ha così tanti fans che voglio abbracciarlo, che finirebbe con il farsi del male e così le guardie del corpo lo hanno portato via appena finito il concerto. Ma sai una cosa maestra? Io sono sicuro che lui mi ha visto dal vetro della sua macchina, e mi ha fatto l’occhiolino. Lui sa che io ero lì. La mamma dice che Michael ama tutti, soprattutto i bambini, e quella sera io ho capito che vuole bene anche a me.

Quando sarò grande e magari avrò dei figli, vorrei che anche loro lo amassero e io farò di tutto perché questo accada. Perché Michael Jackson ama il mondo, e il mondo deve amare Michael Jackson.   

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